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Visualizzazione dei post da aprile, 2017
“La pelle di Napoli”, edito da Il Cairo, è l’ultimo lavoro dello scrittore e giornalista de Il Mattino, Pietro Treccagnoli. L’inchiostro di Treccagnoli traccia un disegno della città partenopea che nulla ha a che vedere con le cartoline acquistate dai turisti. Scagionata da ogni stereotipo, lontana anni luce dalla Napoli “pizza e mandolino” Napoli si presenta nuda, in attesa di essere scoperta. E’ Pietro il cicerone di questo viaggio alla scoperta dei colori di un palcoscenico che mai stanca e sempre stupisce. Stupiscono le sue contraddizioni. Inebriano i suoi profumi. Napoli accoglie e raccoglie donne, uomini, culture, lingue. Raccoglie sogni. I sogni dei musicisti, ad esempio. Pino Daniele Eric Clapton e il Maestro Muti, si sentono ancora lungo via San Sebastiano.    I concerti improvvisati radunano curiosi passanti, studenti e pure chi nun tene che fa’. Pietro Treccagnoli è custode della memoria storica e artistica della città, delle sue mille anime. «Ci si ammala d

"Emergenza e Soccorso Sanitario in Provincia di Salerno"

"Emergenza e Soccorso Sanitario in Provincia di Salerno" è il tema che - sotto diverse angolazioni - sarà affrontato ad Eboli, venerdi 21 aprile ore 18, presso il Complesso monumentale" S. Francesco" nel centro antico della Città capoluogo della Piana del Sele. Dopo il saluto di Massimo Cariello, Sindaco della Città, l'incontro - dibattito, organizzato dalla ONLUS "1 Hospice per Eboli ed Amici dell'Ospedale di Eboli, sarà introdotto da Armando De Martino, Presidente di questa Associazione di Volontariato che da oltre dieci anni si occupa delle Cure Palliative e del sostegno ai Familiari degli ammalati gravi senza tralasciare interventi tesi al miglioramento delle attrezzature dell'Ospedale di Eboli. Dopo aver focalizzato l'attenzione delle Autorità e dei Cittadini sulla " Integrazione Socio-sanitaria" degli Immigrati e dopo aver sviluppato i temi legati al "Sistema Salute" ed alla "Comunicazione in Sani

Rivoluzione robotica e intelligenza artificiale: quali gli effetti sulla società?

Si terrà il prossimo 19 aprile alle ore 10:30, presso l’Aula Consiliare del Comune di Eboli “Isaia Bonavoglia” l’incontro dibattito organizzato dalla Fondazione Gaeta – Centro Studi Levi con alcune classi dei Licei ebolitani. L’iniziativa è patrocinata dal Comune di Eboli ed è il secondo incontro propedeutico che porterà alla redazione della Carta Internazionale dei diritti umani di quarta generazione, con riferimento alla bioetica. Il prossimo appuntamento affronterà i temi della rivoluzione robotica e dell’intelligenza artificiale: i suoi effetti sul mondo del lavoro, sulla gestione dei conflitti, sulla sanità e, in termini generali, sull’assetto sociale ed economico della società. La possibilità di robot antropomorfi è sempre più concreta e, sempre più concreta, si sente l’esigenza di trattare la materia seguendo norme etiche. La roboetica consiste in questo: regolamentare l’esistenza tra robot dotati di intelligenza artificiale attraverso implicazioni etiche del l

In memoria di Gabiel Garzia Maquez

Era il 17 aprile 2014 quando il Mondo ebbe certezza che mai più la penna di Gabriel Garcia Marquez avrebbe impregnato d'inchiostro fogli bianchi. La sua morte ha segnato la fine di una corrente letteraria conosciuta come " realismo magico" il cui incipit si attribuì a l boom letterario dell'America Latina del XX secolo, con la pubblicazione del romanzo Cent'anni di solitudine di Gabriel García Márquez nel 1967, che viene considerato il testo seminale del realismo magico insieme ai racconti di Jorge Luis Borges ma anche quelli di Dino Buzzati. Un tono di realismo magico "ante litteram" è tipico dei racconti di E.T.A. Hoffmann, in cui l'elemento soprannaturale emerge insospettato nelle pieghe della vita di tutti i giorni.  Come abbia cominciato a scrivere, lo raccontò lo stesso Marquez, soprannominato Gabo, a Caracas il 3 maggio del 1970, nell'Ateneo della capitale. Riprodotto in seguito da «El Espectador» di Bogotà. «Prima di tut

"Storia di una lumaca che scoprì l’importanza della lentezza”, la nuova favola di Luis Sepùlveda

Raccontare ai bambini e suscitare emozioni, riflessioni negli adulti è un compito arduo che non spaventa lo scrittore cileno Sepùlveda che dimostra, una volta di più, con l’ultimo libro uscito da poche settimane e già in testa alle classifiche dei libri più venduti, di essere all’altezza dell’impresa. E’ un racconto breve. Nessun fiume di parole per non annoiare i piccoli lettori, ma tante immagini dipinte da parole che scorrono davanti agli occhi di chi legge, di chi è predisposto o disposto ad immaginare. Ogni singola parola, infatti, nasconde una miriade di colori che si dipana in altre mille e più sfumature, per incantare sia il bambino che il lettore adulto. Nel prato, nel paese del dente di leone, vive lenta e silenziosa una comunità di lumache. Questi minuscoli esseri bavosi vivono ripetendo, quotidianamente, le stesse consuetudini, chiedendosi poco, rispondendo ancor di meno, tant’è che, a nessuna di loro, era mai venuto in mente di darsi un nome. Senza farsi doma

"Didone, per esempio”, il racconto irriverente e dissacrante di uno e più imperi che seguono intrecci degni di una soap opera

Leggere cambia la vita. Questo è quanto intellettuali ed accaniti lettori cercano quotidianamente di inculcarci. Beh, se non ce la cambia del tutto, nel senso che chi è stronzo, dopo aver letto un bel libro, sempre stronzo rimane, certamente può modificare il nostro modus pensandi, in qualche caso, smantellare certezze e convinzioni, fino a disorientarci. Il sesso, infatti, non è più lo stesso da quando abbiamo letto ‘Cinquanta sfumature di grigio’. E, probabilmente, il nostro parroco di quartiere ha brillato di nuova luce, dopo la lettura di ‘Uccelli di Rovo’. ‘Didone, per esempio'  ha smantellato, infranto e polverizzato, non dopo la lettura, bensì già durante. Persuasa fin dai tempi del liceo che i greci ed i latini fossero un popolo sacro, baciato dagli dei per consegnare alle civiltà future i principi di una cultura etica e morale universalmente condivisibile, ho visto cadere in frantumi statue ed effigi di eroi vissuti nei secoli dei secoli, attraverso poemi epici e