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Seguendo la stella: musica, canti, parole per uno spettacolo di solidarietà

Si terrà venerdì 5 gennaio alle ore 19.30, presso l’Auditorium della parrocchia di San Bartolomeo ad Eboli, lo spettacolo organizzato dalle associazioni “ I Cantori di San Lorenzo ” e “ 1 Hospice per Eboli ”, patrocinato dal comune di Eboli. Si tratta di uno spettacolo di solidarietà che intreccia le più alte espressioni dell’arte, la musica, il canto, la parola e la danza, per lanciare un messaggio di pace e speranza: il vero significato della nascita, inteso come vero e proprio miracolo pronto a rinnovarsi anche più volte in una vita, attraverso l’amore donato, l’accoglienza verso il prossimo, la cura dell’altro. Tantissimi gli artisti che si esibiranno sul palco: il coro “I cantori di San Lorenzo”, diretti dal Maestro Alfonso Fiorelli ; i violinisti Vincenzo Merola e Carmen Senatore ; il violoncellista Giuseppe De Feo ; il chitarrista Agostino D'Incecco ; le voci narranti di Noemi Manna - Laura Naimoli - Vittorio Moscarelli ; la straordinaria partecipazione
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Donne in faccia. Storie di donne a confronto

Donne che si raccontano e si confrontano, guardandosi in faccia, senza più paura. Questo lo scopo dell’evento “Donne in faccia. Storie di donne a confronto” che si terrà questa sera, alle ore 18.30, presso la sede dell’Associazione 1Hospice per Eboli, in occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne, istituita nel 1999 dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite.  L’evento è stato ideato dall'artista pirografa Maddalena Pumpo che esporrà alcune sue opere: con linee incise a fuoco, l'artista traccia volti femminili che raccontano, attraverso immagini, la bellezza, la forza e il coraggio delle donne nei vari momenti della vita. «La passione per la pirografia è nata qualche anno fa – racconta Maddalena Pumpo- quando avevo mio padre ricoverato all’hospice, come malato terminale. Sembra un controsenso ma la verità è che anche dalla sofferenza può nascere qualcosa di prezioso. L'arte è la più efficace delle medicine contro il dolore e c

"E' bello morire per ciò in cui si crede". Paolo Borsellino

Il 19 luglio 1992. Ero in Sicilia. Non avevo idea di chi fosse Paolo Borsellino. Ero sul bordo della piscina di un villaggio – vacanze. La musica a palla. Animatori sorridenti. Era la vacanza del primo amore estivo. Spensierata, metà bambina metà donna. Meglio, mi davo le arie da donna ma in realtà ero una bambina. Dieci anni giusti. 16.58. La notizia venne diffusa una decina di minuti dopo, dagli altoparlanti del villaggio. La musica si fermò. Non capivo. Annunciarono che tutte le attività previste nel pomeriggio erano sospese. Sospeso pure lo spettacolo di cabaret serale. Il silenzio piombò.  Ognuno si incamminò verso le villette a schiera. Qualcuno si fermò, formando capannelli. La voce bassa. Ho conosciuto la tristezza quel giorno. Era così forte la sensazione di dolore che ne ebbi paura. Non capivo. Tornai a casa, correndo. Quasi senza respirare. Trovai mia nonna, fuori al terrazzino con la tv accesa. Gli occhi blu, pieni di lacrime. Fu la prima a raccontarmi di Paol

Volevo solo andare a letto presto di Chiara Moscardelli

E' possibile che, dopo i trent'anni, i sensi siano assopiti e che non basti la primavera per risvegliarli. Che voi siate sposate oppure no, che abbiate una vita frenetica oppure che ve ne stiate sul divano in attesa che il soffitto vi cada addosso, il consiglio più utile che posso darvi è quello di leggere l'ultimo libro dell'autrice romana, trapiantata a Milano, Chiara Moscardelli . "Volevo solo andare a letto presto", questo il titolo del romanzo edito da Giunti, si legge in una sola notte. A dire il vero, prima di spegnere il paralume, ho lasciato per l'indomani una trentina di pagine. Lo faccio spesso, almeno quando non ho voglia di lasciare i personaggi che mi tengono compagnia nelle notti di bulimica follia letteraria. La storia non si costruisce né si tesse: piomba sulla testa della protagonista, Agata Trambusti, come una tegola nel bel mezzo di una giornata di sole. Chiara Moscardelli racconta l'imprevedibilità di un momento,
“La pelle di Napoli”, edito da Il Cairo, è l’ultimo lavoro dello scrittore e giornalista de Il Mattino, Pietro Treccagnoli. L’inchiostro di Treccagnoli traccia un disegno della città partenopea che nulla ha a che vedere con le cartoline acquistate dai turisti. Scagionata da ogni stereotipo, lontana anni luce dalla Napoli “pizza e mandolino” Napoli si presenta nuda, in attesa di essere scoperta. E’ Pietro il cicerone di questo viaggio alla scoperta dei colori di un palcoscenico che mai stanca e sempre stupisce. Stupiscono le sue contraddizioni. Inebriano i suoi profumi. Napoli accoglie e raccoglie donne, uomini, culture, lingue. Raccoglie sogni. I sogni dei musicisti, ad esempio. Pino Daniele Eric Clapton e il Maestro Muti, si sentono ancora lungo via San Sebastiano.    I concerti improvvisati radunano curiosi passanti, studenti e pure chi nun tene che fa’. Pietro Treccagnoli è custode della memoria storica e artistica della città, delle sue mille anime. «Ci si ammala d

"Emergenza e Soccorso Sanitario in Provincia di Salerno"

"Emergenza e Soccorso Sanitario in Provincia di Salerno" è il tema che - sotto diverse angolazioni - sarà affrontato ad Eboli, venerdi 21 aprile ore 18, presso il Complesso monumentale" S. Francesco" nel centro antico della Città capoluogo della Piana del Sele. Dopo il saluto di Massimo Cariello, Sindaco della Città, l'incontro - dibattito, organizzato dalla ONLUS "1 Hospice per Eboli ed Amici dell'Ospedale di Eboli, sarà introdotto da Armando De Martino, Presidente di questa Associazione di Volontariato che da oltre dieci anni si occupa delle Cure Palliative e del sostegno ai Familiari degli ammalati gravi senza tralasciare interventi tesi al miglioramento delle attrezzature dell'Ospedale di Eboli. Dopo aver focalizzato l'attenzione delle Autorità e dei Cittadini sulla " Integrazione Socio-sanitaria" degli Immigrati e dopo aver sviluppato i temi legati al "Sistema Salute" ed alla "Comunicazione in Sani

Rivoluzione robotica e intelligenza artificiale: quali gli effetti sulla società?

Si terrà il prossimo 19 aprile alle ore 10:30, presso l’Aula Consiliare del Comune di Eboli “Isaia Bonavoglia” l’incontro dibattito organizzato dalla Fondazione Gaeta – Centro Studi Levi con alcune classi dei Licei ebolitani. L’iniziativa è patrocinata dal Comune di Eboli ed è il secondo incontro propedeutico che porterà alla redazione della Carta Internazionale dei diritti umani di quarta generazione, con riferimento alla bioetica. Il prossimo appuntamento affronterà i temi della rivoluzione robotica e dell’intelligenza artificiale: i suoi effetti sul mondo del lavoro, sulla gestione dei conflitti, sulla sanità e, in termini generali, sull’assetto sociale ed economico della società. La possibilità di robot antropomorfi è sempre più concreta e, sempre più concreta, si sente l’esigenza di trattare la materia seguendo norme etiche. La roboetica consiste in questo: regolamentare l’esistenza tra robot dotati di intelligenza artificiale attraverso implicazioni etiche del l