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Visualizzazione dei post da luglio, 2017

"E' bello morire per ciò in cui si crede". Paolo Borsellino

Il 19 luglio 1992. Ero in Sicilia. Non avevo idea di chi fosse Paolo Borsellino. Ero sul bordo della piscina di un villaggio – vacanze. La musica a palla. Animatori sorridenti. Era la vacanza del primo amore estivo. Spensierata, metà bambina metà donna. Meglio, mi davo le arie da donna ma in realtà ero una bambina. Dieci anni giusti. 16.58. La notizia venne diffusa una decina di minuti dopo, dagli altoparlanti del villaggio. La musica si fermò. Non capivo. Annunciarono che tutte le attività previste nel pomeriggio erano sospese. Sospeso pure lo spettacolo di cabaret serale. Il silenzio piombò.  Ognuno si incamminò verso le villette a schiera. Qualcuno si fermò, formando capannelli. La voce bassa. Ho conosciuto la tristezza quel giorno. Era così forte la sensazione di dolore che ne ebbi paura. Non capivo. Tornai a casa, correndo. Quasi senza respirare. Trovai mia nonna, fuori al terrazzino con la tv accesa. Gli occhi blu, pieni di lacrime. Fu la prima a raccontarmi di Paol

Volevo solo andare a letto presto di Chiara Moscardelli

E' possibile che, dopo i trent'anni, i sensi siano assopiti e che non basti la primavera per risvegliarli. Che voi siate sposate oppure no, che abbiate una vita frenetica oppure che ve ne stiate sul divano in attesa che il soffitto vi cada addosso, il consiglio più utile che posso darvi è quello di leggere l'ultimo libro dell'autrice romana, trapiantata a Milano, Chiara Moscardelli . "Volevo solo andare a letto presto", questo il titolo del romanzo edito da Giunti, si legge in una sola notte. A dire il vero, prima di spegnere il paralume, ho lasciato per l'indomani una trentina di pagine. Lo faccio spesso, almeno quando non ho voglia di lasciare i personaggi che mi tengono compagnia nelle notti di bulimica follia letteraria. La storia non si costruisce né si tesse: piomba sulla testa della protagonista, Agata Trambusti, come una tegola nel bel mezzo di una giornata di sole. Chiara Moscardelli racconta l'imprevedibilità di un momento,